Perché anche Trump vuole Imec e stabilità in Medio Oriente Parla Terzi

“L’angolo di visuale che parte dal Mediterraneo allargato verso l’Indo-Pacifico, disegnando l’Indo-Mediterraneo, è di un’attualità enorme e la situazione che si è creata con la tregua a Gaza innesca un possibile percorso di pace che può facilitare una stabilità di cui beneficeranno anche progetti come Imec: e su questo Donald Trump avrà un’influenza positiva, legata a interessi strategici”.Giulio Terzi di Sant’Agata, già ministro degli Esteri, ambasciatore in Israele, negli Usa e alle Nazioni Unite, e attualmente presidente della 4a Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato, commenta con Formiche.net l’intesa raggiunta tra Israele e Hamas, gli equilibri regionali (con un occhio all’Iran), le potenzialità del complicato percorso di stabilizzazione che arrivano fino al grande progetto geopolitico-infrastrutturale dell’India-Middle East-Europe Corridor.
Perché anche Trump vuole Imec e stabilità in Medio Oriente  Parla Terzi

Formiche.net - Perché anche Trump vuole Imec e stabilità in Medio Oriente. Parla Terzi

Leggi su Formiche.net
  • Perché anche Trump vuole Imec e stabilità in Medio Oriente. Parla Terzi
  • Trump e le nuove frontiere delI’Indo-Pacifico e del «corridoio» Imec
  • India-Middle East-Europe (IMEC) Corridor: il progetto della speranza
  • «Israele rischia un Vietnam in Libano: ecco perché. L'Iran? Farà di tutto per tenersi fuori»
  • La «Via del Cotone»: tutto quello che dovete sapere sull’alternativa di Usa e Ue alla «Via della seta»
    Video Perché anche