Leggende nerazzurre | Antonio Valentin Angelillo

Il calcio era arte, era il ritratto di Di Stefano e Pedernera nel River e di Martino e Pontoni nel San Lorenzo de Almagro, quando il giovane Angelillo era ancora nelle giovanili dell’Arsenal de Llavallon, ma il suo destino ormai era scritto: doveva diventare un grande calciatore.Cresciuto calcisticamente come mezzala nelle giovanili del club argentino, venne acquistato nel 1955 poco più che diciottenne dal Racing Club de Avellaneda dove però, si fermò soltanto un anno, prima di essere acquistato dal Boca Juniors.Qui, soprannominato “l’angelo dalla faccia sporca” il piccolo Antonio mise a segno 16 gol in 34 presenze, mostrando tutta la sua caparbietà nel costruire il gioco, fare assist e aiutare in difesa tanto da essere convocato nello stesso anno per giocare nella Nazionale.Era il 15 agosto del 1956 quando fece il suo esordio in nazionale: Argentina- Paraguay vinto in casa 1-0.
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