Lgbt musica e colonialismo | tre letture di genere

“L’omosessualità era dipinta come un mostro ben più grande di quanto sospettato inizialmente, uno che non solo divorava tutti i ballerini di danza classica e qualche attore, ma che grattava con l’artiglio anche le porte di casa di presunti cittadini rispettabili. Ovunque si vociferava che gli effemminati avrebbero conquistato l’Inghilterra. Per dimostrare di avere preso il pronostico sul serio, la polizia iniziò a ripulire il West End.”Il funzionario nudo, di Quentin Crisp (traduzione di Sara Reggiani e prefazione di Michele Masneri; Accento), è forse l’opera più rappresentativa di quello che è stato considerato dalla critica internazionale come l’Oscar Wilde del Novecento. Scritto nel 1968, si tratta di un memoir esilarante e coraggioso di una vita sempre fuori dal comune. Nato nel 1908 in una famiglia della classe media a Sutton, nel Surrey, con il nome di Denis Pratt, Quentin Crisp venne mandato in un collegio nel Derbyshire per poi trasferirsi a Londra negli anni Venti e lavorare come modello, grafico e prostituto, ma il suo aspetto e i suoi modi erano malvisti dalla società “rispettabile”.
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