Sud tra denatalità e spopolamento Vito Grassi ALuiss | Invertire la rotta puntando sulle filiere strategiche

“Emergenza natalità ed emigrazione giovanile: al 2050, il Paese perderà 4,5 milioni di abitanti e l’82% della perdita interesserà le regioni meridionali: -3,6 milioni. Non solo spopolamento, ma un progressivo invecchiamento che colpirà soprattutto il Mezzogiorno, che perderà 813mila under 15, quasi un terzo di quelli attuali (-32,1%), mentre gli anziani con più di 65 anni aumenteranno di 1,3 milioni (+29%)”.  A snocciolare i dati è Vito Grassi, ad di Graded e presidente di ALuiss, durante il seminario “L’implementazione del PNRR nel Mezzogiorno”. Come si inverte la rotta per non restare ai margini dello scacchiere competitivo mentre continuiamo a perdere pezzi di futuro? “Consolidando le attività migliori nel Mezzogiorno, quelle che, per valore aggiunto e occupazione, in termini di internazionalizzazione, competenze e tecnologia, rendono la nostra area determinante in diverse filiere nazionali: Agroindustria, Navale e Cantieristica, Aerospazio, Edilizia e Automotive – dice Grassi – .
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