La storia enoteca romana che diede i natali a Slow Food cambia tutto

Girando per le viuzze del centro di Roma, compaiono sbiadite dal tempo le scritte Vini e Oli o Vini e Liquori, erano le vecchie licenze commerciali di quelli che oggi, chiamiamo wine bar o vinerie. Molte di queste licenze poi sono diventate tutt’altro, alcune però hanno mantenuto quell’identità resistendo al passare del tempo ma rinnovandosi ovviamente. Una di queste è Cavour 313, storica enoteca di Roma oggi protagonista di un nuovo corso che vi raccontiamo.Il vino piemontese portato in macchina da Carlin Petrini«La differenza in fatto di proposta enologica qui a Roma è iniziata nel 1978 con Cavour 313 e Cul de Sac subito dopo». A parlare è Pulika Calzini, il suo nome dai richiami balcanici è un omaggio alle origini sinti del nonno ma Pulika è romanissimo ed alla sua città è legato in modo profondo.
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