Oggi esiste solo la tecnocrazia ma pensare è l’unica cosa che ci può salvare dal disastro

Negli ultimi due secoli il meraviglioso pensiero scientifico si è affermato e si è evoluto portando progresso all’umanità. Basato sulla ricerca, sul metodo, sulla verifica dei fenomeni, il pensiero scientifico ha smantellato superstizioni e ha posto le basi dell’accelerazione straordinaria dell’evoluzione umana. Accanto a lui, non è andata altrettanto bene al pensiero umanistico–filosofico, che è stato gradualmente emarginato, fino all’abbandono. Ma i due approcci alla vita dell’uomo facevano due lavori del tutto diversi, e anzi, il bilanciamento tra pensiero scientifico e pensiero filosofico garantiva all’uomo di poter procedere in modo equilibrato mentre cresceva: uno nell’affrontare tutte le sfide esistenziali e etiche in una visione rotonda dell’umanità; l’altro nel consentirgli di capire se e come fosse possibile evolvere le potenzialità pratiche della vita dell’uomo.
Oggi esiste solo la tecnocrazia ma pensare è l’unica cosa che ci può salvare dal disastro

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