Se il mancato riconoscimento dell' autopercezione equivale al genocidio

Il biologo Colin Wright ha raccolto in un collage alcune delle reazioni pubblicate sul social network Bluesky (la patria elettiva di molti progressisti in fuga da casa Musk) all’ordine esecutivo di Donald Trump che riconosce legalmente solo i due sessi, maschio e femmina, e non le tante identità di genere. E’ una lettura istruttiva. Cito solo un commento, che li compendia un po’ tutti: “Sono agender. Esisto. I miei fratelli e le mie sorelle trans esistono. I miei fratelli e le mie sorelle non-binari esistono. Le persone queer di ogni centimetro dello spettro esistono. Continueremo a esistere, indipendentemente da ciò che dice o fa un ridicolo stronzo arancione vestito con un abito da quattro soldi”. La questione, come si vede, inclina pericolosamente all’ontologia. Cosa vuol dire quell’“I exist”? E’ evidente che esistono ed esisteranno persone che si definiscono agender, trans, non-binarie eccetera, e che questa definizione potrà essere abbracciata da tutti coloro che ne condividono i presupposti.
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