Memoria e responsabilità | A sette anni dal disastro la ferita non è rimarginata

La corona di fiori chiari poggiata al muro, le fasce istituzionali e le divise, il silenzio e il ricordo, "quel giorno ormai è storia della nostra città". Ancora una volta Pioltello si è fermata per commemorare il drammatico incidente ferroviario del 25 gennaio 2018; Pierangela Tadini, Ida Maddalena Milanesi e Giuseppina Pirri, che quel giorno non arrivarono al lavoro e non tornarono a casa la sera; le decine di feriti, il trambusto e il dolore "ma anche quanto di buono la nostra comunità seppe dare nella disperazione". La cerimonia ieri mattina, alle nove in punto. In sottofondo le campanella degli avvisi ai passeggeri, e il rumore dei treni in transito. Al microfono, ancora una volta, la sindaca Ivonne Cosciotti. Un intervento emozionato e duro, iniziato con una lettura, quella della descrizione della tragedia su Wikipedia: il treno 10452 di Trenord partito da Cremona, "un convoglio composto da una carrozza semipilota piano ribassato, 4 carrozze Mdvc e la locomotiva E.
Memoria e responsabilità |   A sette anni dal disastro la ferita non è rimarginata

Ilgiorno.it - Memoria e responsabilità: "A sette anni dal disastro la ferita non è rimarginata"

Leggi su Ilgiorno.it
  • Memoria e responsabilità: "A sette anni dal disastro la ferita non è rimarginata"
  • Giorno della Memoria: le "sedie vuote" nelle piazze
  • SIENA, DOMANI LA COLLOCAZIONE DI SETTE "PIETRE D'INCIAMPO" COME MEMORIA DELLA SHOAH
  • Capralba: Disastro ferroviario di Pioltello, il ricordo delle vittime
  • Ciotti "La memoria deve trasformarsi in impegno, responsabilità e azione"
  • Il massacro e la memoria: ritorno a Be’eri un anno dopo
    Video Memoria responsabilità