Esprit Nouveau che storia | casa della performance già dagli anni Novanta

Bologna, 27 gennaio 2025 – Esprit Nouveau: ne avete mai sentito parlare? È quella costruzione simile a una scatola bianca con una parte circolare che, posata sul prato che s’affaccia su piazza Costituzione, pare caduta dal cielo. Negli ultimi anni se ne parla soprattutto nella settimana di Arte Fiera, che quest’anno cadrà dal 7 al 9 febbraio, della palazzina progettata da Le Corbusier nel 1925 e riprodotta a Bologna nel 1977 dagli architetti Gresleri. La sua storia di “location” artistica e performativa, però, ha una “preistoria” altamente creativa negli anni Novanta, quando un gruppo teatrale chiamato Orchestra Stolpnik iniziò a farci le sue azioni teatrali molto originali e basate sulla ricerca di spazi dismessi e dimenticati. Alla fine degli anni Ottanta e poi nei Novanta, a Bologna tutti volevano fare performance, ispirati da quell’aria creativa che soffiava in tutta Europa, ma Orchestra Stolpnik aveva decisamente una marcia visionaria in più, testimoniata dalle messe in scena iperboliche in tutta la città, nei posti più incredibili.
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