Monica Giorgi e quella volta che diede del fascista a Panatta | Era l’unico maschio con cui si poteva parlare

Monica Giorgi, classe ’46, livornese e anarchica, è un ex talento del tennis italiano. Nel 1980 è stata arrestata e condannata per associazione sovversiva. Un capo d’imputazione di cui oggi va fiera: «Me lo tengo stretto, non discuto. È quello che volevo fare: sovvertire il potere. Con gli anarchici di Livorno, i volantini, i discorsi, l’attivismo: nulla più. Oggi non sarei così testarda: la vita mi ha cambiata. Non direi più ad Adriano (Panatta, ndr) che è un fascista perché ha scelto di andare a giocare la Davis da Pinochet», dice in un’intervista al Corriere della Sera.StocasticaOggi Giorgi vive a Giubiasco, distretto di Bellinzona. Ma le sue radici sono in Toscana: «Eccome! Livorno è la mia carne, il mio sangue, le mie parole. Mi chiedo se dopo tanti anni in Svizzera dovrei tornarci a morire.
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