Morì di fronte al negozio La perizia ’scagiona’ gli amici

La consulenza medico-legale e tossicologica sui poveri resti di Stefano Bolognesi, il tappezziere di 53 anni molto noto a Savigno trovato morto lo scorso agosto accasciato su uno dei divani che aveva davanti alla sua bottega in via della Libertà, fissa alcuni punti. Il primo: la causa del decesso del tappezziere, secondo le consulenti della Procura tossicologa Jennifer Pascali e medico legale Elena Giovannini, è stata "con elevata probabilità riconducibile a una intossicazione acuta da coassunzione di alcol, oppioidi, quali eroina e ossicodone, in un soggetto con elevato rischio di eventi cardiaci avversi (scompenso cardiaco, aritmia)". Per questo, "non è possibile affermare che un anticipato intervento dei sanitari avrebbe potuto prevenire" il decesso del cinquantenne "oltre ogni ragionevole dubbio, date le patologie pregresse di cui era affetto".
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