Terra dei fuochi – Bonifiche a rilento i casi di cancro e lo studio da 30 milioni di euro di cui non sa più niente

La Corte europea dei diritti umani condanna l’Italia per aver messo a rischio la vita degli abitanti della Terra dei fuochi, dove oggi vivono 2,9 milioni di persone e dove gli scarichi illeciti di rifiuti pericolosi e le morti non sono un capitolo chiuso. E neppure la mancanza di informazione. Proprio qui, dove la criminalità organizzata ha gestito il traffico di rifiuti provenienti da ogni parte d’Italia, dalle concerie ai petrolchimici, fino alle industrie di alluminio, distruggendo la fertilissima Campania Felix, della quale non è rimasto più nulla. Nella vasta area della regione Campania, tra Caserta e Napoli, compromessa dagli inTerramenti e dalle sostanze tossiche, le Bonifiche vanno a rilento e c’è chi ancora aspetta i risultati dello studio Spes, un biomonitoraggio sulla popolazione residente promosso nel giugno 2016 da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e Istituto Pascale.
Terra dei fuochi – Bonifiche a rilento i casi di cancro e lo studio da 30 milioni di euro di cui non sa più niente

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