Il tessile resta in affanno Produzione crollata dell’8% La ripresa? Solo dopo l’estate

Il piatto della bilancia oscilla tra le incognite legate ai costi dell’energia (con l’Italia che è dipendente da altri Paesi per oltre il 70% del fabbisogno), ai dazi paventati dagli Stati Uniti, agli incentivi 5.0 che non riescono ad ingranare per vari cavilli (difficoltà di accesso, investimenti base troppo elevati per le casse delle piccole e micro imprese che compongono il tessuto produttivo pratese) e le buone notizie del Pnrr che finalmente sta dando i primi frutti positivi per le imprese edili che mettono a segno un +5,5%, sul 2023 di ore lavorate e tutto sommato un’occupazione che è riuscita a tenere senza subire grandi scossoni. Il tessile-abbigliamento cuore trainante dell’economia pratese, non ha vissuto mesi facili così come gli esperti del settore prevedono che non saranno facili i prossimi: per vedere una ripresa ci sarà da aspettare almeno il secondo trimestre.
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