L’ipocrita avversione per l’architettura moderna di Donald Trump

Al civico 725 della Fifth Avenue di New York c’è un grattacielo di cinquantotto piani per un’altezza di duecentodue metri. Fino alla fine degli anni Settanta, a quello stesso indirizzo si trovava il grande magazzino di lusso Bonwit Teller, demolito nel 1980 in favore della costruzione attuale, la Trump Tower. Quando venne completata era la costruzione più alta in quell’area urbana e i suoi interni sfarzosi ed eccentrici divennero presto un’attrazione turistica: cascate, ponti sospesi, marmi pregiati ne decorano l’atrio che si sviluppa su un’altezza di cinque piani. A prendere posto nell’edificio sono negozi, caffetterie, uffici e appartamenti, tra cui, naturalmente, quello del proprietario, Donald Trump, che ha qui la sua lussuosissima dimora: ori, colonne in marmo, capitelli corinzi, soffitti affrescati e arredi ispirati allo stile Luigi XIV.
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