Occupati e insoddisfatti | stipendi e formazione le priorità

Per anni abbiamo sentito dire dalla destra e dai giornali ad essa associati – ma pure da qualche confederazione industriale, ça va sans dire – che la difficoltà delle imprese italiane a trovare manodopera era ascrivibile al Reddito di cittadinanza. Cancellato con un tratto di penna l’odiato sussidio, il problema è rimasto tale e quale. Secondo il report sul mercato del lavoro Salary Guide 2025 di Hays Italia, azienda leader nel settore del recruitment, quest’anno l’81% delle aziende intende assumere, soprattutto figure con contratto a tempo indeterminato (68%), ma per il 40% dei lavoratori la soddisfazione è bassa e più della metà dei professionisti è pronto a cambiare impiego.Più nello specifico, lo scorso anno 6 dipendenti su dieci si ritenevano soddisfatti, dato in linea con il 2023, anche se i totalmente felici rappresentavano solo una minima parte (8%).
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