Il futuro del relitto Si profila la perdita totale costruttiva

Per la Guang Rong si profila la perdita totale costruttiva. E’ la ricostruzione fatta dal quotidiano online del trasporto marittimo Shipping Italy, per quello che potrebbe essere il destino dell’imbarcazione incagliata al pontile di Marina di Massa. Secondo il quotidiano online, il costo della rimozione dello scafo e delle riparazioni sarà superiore al prezzo di mercato, per cui l’armatore proprietario incasserà il valore assicurato e il recupero del relitto verrà pagato dal P&I Club. Il trasferimento della Guang Rong potrebbe dunque essere non un’operazione di salvataggio, bensì la rimozione di un relitto. Questo perché, secondo quanto riporta sempre Shipping Italy, quasi certamente il proprietario della nave, la società Sea Commander Srl riconducibile alla famiglia Boscolo Contandin di Chioggia, dichiarerà all’assicuratore dello scafo la perdita totale costruttiva, dal momento che i costi da sostenere per le sue riparazioni e il recupero e per le riparazioni necessarie e farla tornare in servizio, difficilmente potrebbero essere inferiori a quel valore, e ciò indurrà quasi certamente il proprietario a dichiarare la ‘perdita totale’ incassando quanto previsto dal contratto di assicurazione e abbandonando la nave al suo destino.
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