A Pavia la figlia di un sindacalista non trova lavoro a causa del suo cognome

Pavia – Pasquale Di Tomaso si è speso molto per trovare un lavoro ai pavesi in difficoltà e ha fondato il Sindacato di base, per difendere le persone che non avevano diritti, ma ora, proprio a causa di quel notevole impegno, a essere senza lavoro è la figlia Cristina. “Il problema è il mio cognome – ammette la donna, 56 anni, dal 2018 disoccupata –. In un’importante azienda della città, mi avevano detto chiaramente che di Di Tomaso ne bastava uno, per me non c’era posto”. Operaio dell’ex Necchi, Pasquale alla chiusura della fabbrica si era battuto per avviare, tramite una cooperativa, gli ex colleghi troppo vecchi per trovare lavoro e troppo giovani per andare in pensione, proprio come sua figlia. "Ho lavorato nelle mense e effettuato le pulizie – aggiunge Cristina – poi hanno fatto di tutto per farmi dimettere e ora, pur avendo consegnato il curriculum a tutte le agenzie della città, nessuna mi ha mai chiamato.
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