Arezzo indenne dalle tre grandi pestilenze

Tucidide narra di un’epidemia ad Atene nel 430 a.C., comunemente identificata come peste, ma che in realtà potrebbe essere stata vaiolo, morbillo o varicella.La prima epidemia universalmente riconosciuta come peste si verificò all’epoca di Giustiniano, nel VI secolo, e da Costantinopoli si diffuse in tutto il Mediterraneo.La seconda, nota come “peste nera”, arrivò dall’Asia nel XIV secolo e si ripresentò sporadicamente per almeno tre secoli. Arezzo ne fu quasi indenne: fonti storiche attestano che molte famiglie fiorentine trovarono rifugio in città dopo avervi acquistato proprietà nel 1394 da Enguerrand de Coucy, che l’aveva conquistata senza resistenza. Inoltre, nei traffici commerciali tra Arezzo e Firenze, le derrate alimentari aretine erano considerate sicure. Anche nell’ultima fase della seconda ondata, nel 1630, la cosiddetta peste manzoniana che colpì dalla Svizzera fino a Firenze, Arezzo rimase illesa.
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