Me ne parlano ma io amo Djokovic | Jannik Sinner lo schiaffo più pesante da digerire

Jean Todt in un'intervista a Repubblica parla dei suoi anni in Ferrari: "La vita è fatta di capitoli e quello vissuto in Ferrari è stato il più importante e stimolante della mia carriera. A Maranello ho trascorso 16 anni come capo delle corse e poi amministratore delegato, e questo mi è rimasto siglato sulla pelle. Dovunque vada la gente mi assimila ancora oggi, ed è incredibile, a quel periodo. Torno ogni anno tra Natale e Capodanno a festeggiare con gli amici con cui ho lavorato in Italia. Ho portato ancora mia moglie a rivedere la casa dove abitavamo a Colombaro di Formigine". E ancora: "Quando arrivai nel 2003 trovai un castello in rovina, non c'era niente. L'area design in Inghilterra, in sede una galleria del vento vecchia e inutilizzabile. Convocai tutti, non conoscevo nessuno dei trecento di allora, il mio italiano consisteva nel sostituire A oppure O alle parole francesi.
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