Il food porn prima del food porn ovvero i filmini famigliari amatoriali

Oggi lo chiamiamo food porn, live blog, condivisione coatta di contenuti a tema enogastronomico sui social – la scrivente si costituisce tra i colpevoli. Una volta il termine era diverso: curiosità, forse, entusiasmo per il mezzo tecnico che permetteva di effettuare le riprese; volontà di costruire ricordi e marcare il proprio passaggio nella storia collettiva.Quale che sia la definizione corretta, il risultato non cambia: foto e video a tema godereccio. Perché i momenti conviviali, che siano nuovi o antichi, ci hanno sempre attirato. Non è una questione di algoritmo, né di costumi sociali dei tempi che incontrano il brain rot: di cibo, letteralmente, non si è mai sazi, scopofilia che attiva il senso della vista per umettare quello del gusto. Ma anche, una sorta di spirito di controllo: che cosa mangeranno gli altri? Come posso fare per mangiare sempre meglio?Si crea così un cortocircuito: ciò che sarebbe dovuto rimanere privato, il rapporto di un individuo o di un gruppo con il proprio nutrimento, diventa pubblico; il particolare si fa collettivo; e la comunità stessa si stringe di più attorno all’atto del mangiare osservato per interposta rappresentazione.
Il food porn prima del food porn ovvero i filmini famigliari amatoriali

Linkiesta.it - Il food porn prima del food porn, ovvero i filmini famigliari amatoriali

Leggi su Linkiesta.it
  • Il food porn prima del food porn, ovvero i filmini famigliari amatoriali
  • Dieta, food porn e Mukbang
  • Camila Giorgi food influencer: la prima ricetta
  • I food pornari catanesi si stanno mangiando il tuo algoritmo
  • Velletri, lo Street Food un paradiso di sapori e odori in Piazza Garibaldi (FOTO & VIDEO della prima serata)
  • Da musicista a food blogger di successo: "Ecco come ho cambiato vita e conquistato il web con le mie ricette!" (VIDEO)
    Video food porn