Quella volta che Roberto Giacobbo rimase incastrato in un cunicolo in Sardegna | Ci ho rimesso una costola

«A Morgongiori ci ho rimesso una costola. Ero entrato attraverso una strettissima fenditura nella montagna, larga non più di un palmo e tre dita, dopo aver sgonfiato l’aria dai polmoni, scendendo poi per 70 metri. Non avevo calcolato però che, dopo due ore di intensa attività fisica, il corpo si ingrossa. Avrei dovuto aspettare, invece sono tornato subito indietro. Procedevo schiacciandomi contro la roccia, quando una pietra sporgente mi si è infilata nel torace». Roberto Giacobbo, divulgatore scientifico e personaggio tv, racconta così quello che gli è successo in Sardegna qualche tempo fa. E ancora: «L’importante in certi momenti è non lasciarsi prendere dal panico. Nei sotterranei di Todi invece ero sceso indossando un’imbragatura. Ma il moschettone urtava contro la parete, impedendomi di passare, sono dovuto rientrare alla base e toglierlo.
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