Itema e la sfida dei telai connessi nel mondo | Macchinari da ripensare spingendo forte sulla servitizzazione

Modificare il proprio modello di business tradizionale, per sfuggire alla commoditizzazione e offrire ai propri clienti una servitizzazione spinta che generi nuovo valore: è una sfida epocale quella che attende le imprese del settore meccatronico, chiamate a ripensarsi profondamente per giocarsi le proprie chance di competitività su nuovi tavoli, sfruttando le enormi potenzialità date dall’Intelligenza Artificiale e da una gestione consapevole dei dati.Un processo chiave che Itema, tra i principali produttori mondiali di macchine per la tessitura con sede a Colzate, ha già avviato: con 300 milioni di fatturato e più di mille addetti, il gruppo “sforna” ogni anno circa quattromila telai e attualmente può contarne quindicimila connessi in tutto il mondo che forniscono un flusso continuo di dati.
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