La crescita zero spegne il miracolo dell’occupazione colpendo per ora i più giovani

Il miracolo dell’occupazione è finito. Alla fine del 2024, il numero dei lavoratori è calato in tre trimestri su quattro, toccando poi un nuovo record di ventiquattro milioni e ottantatre mila occupati solo a ottobre, e infine ridursi di diciottomila unità a dicembre. È naturale: la crescita del Pil, dopo la droga dei bonus, è a zero da due trimestri, se consideriamo l’andamento congiunturale, e appena dello 0,5 per cento se il confronto è con il trimestre corrispondente dell’anno precedente. Non si possono tagliare molte più fette della torta se questa non si ingrandisce, a meno di rimpicciolire ogni porzione, e sappiamo quanto già siano minuscole. Anzi, a dare uno sguardo ai numeri della cassa integrazione probabilmente i numeri dell’occupazione sono anche sopravvalutati, nel 2024 le ore totali di Cig sono aumentate del 21,1 per cento, arrivando a quasi cinquecento milioni, contro le quattrocentonove milioni del 2023.
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