Che cos’è il brutalismo e perché questo stile architettonico si chiama così?

Il brutalismo è uno degli stili architettonici più controversi e riconoscibili del XX secolo. Caratterizzato da edifici imponenti in cemento grezzo, linee geometriche essenziali e un’estetica priva di ornamenti, ha dominato il panorama urbano dal secondo dopoguerra fino agli anni ’80. Il termine “brutalismo” non deriva dalla sua apparente severità, ma dall’espressione francese béton brut, che significa  cemento grezzo. questo materiale, infatti, è la firma distintiva dello stile, impiegato senza rivestimenti per mettere in evidenza la struttura e i materiali di costruzione.dettaglio di edificio berlinese (fonte: Unsplash)Le origini del brutalismo risalgono alla fine degli anni ’40, con il lavoro di Le Corbusier e la sua Unité d’Habitation a Marsiglia. Tuttavia, il termine venne coniato nel 1953 dall’architetta britannica Alison Smithson per descrivere un progetto non realizzato, mentre fu lo storico dell’architettura Reyner Banham a renderlo celebre nel 1955, recensendo la scuola di Hunstanton, progettata dai coniugi Smithson.
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