Cultura BIPM | servono azioni collettive per tutela beni Unesco

Roma, 6 feb. (askanews) – I cambiamenti climatici, le guerre, le nuove frontiere del turismo di massa sono tutte sfide che mettono a dura prova la gestione dei Patrimoni Mondiali e per affontarle occorrono competenze condivise, consapevolezza e responsabilità collettiva da parte di tutte le Istituzioni coinvolte. E’ questo in sintesi il messaggio lanciato dall’Associazione beni Italiani Patrimonio Mondiale, che oggi a Roma, presso la sede del Ministero della Cultura, ha raccolto rappresentanti del Governo e del Parlamento oltre a sindaci e amministratori locali. L’Associazione beni Italiani Patrimonio Mondiale è una realtà nata nel 1997 che oggi riunisce più di 50 Enti responsabili della gestione dei beni italiani iscritti nella World Heritage List. Il nostro Paese può vantare il primato assoluto con ben 60 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dall’Unesco: monumenti, centri storici, parchi archeologici e naturali, luoghi ai quali viene riconosciuto di essere uniche, eccezionali testimonianze del percorso dell’essere umano sulla Terra.
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