Liliana Segre e quell’ultimo saluto dato al padre ad Auschwitz | Non pensavo fosse per sempre – Il video

Ne parla come di un momento «lontanissimo» ma quel momento «è il momento, più importante di tutti». E Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, lo racconta al Memoriale della Shoah, a Milano, ricordando la sua deportazione ad Auschwitz nell’81esimo anniversario. «Quando ci siamo lasciati io e mio padre, non pensavo fosse per sempre. pensavo dividessero gli uomini e le donne come sempre ci è successo nelle carceri di Como e di Varese», spiega. «Si formarono due file. Una era quella di coloro che andarono sul camion e che seppi poi finirono dritti al forno crematorio, perché quello era il genocidio, che si applicava con grande precisione. E poi c’erano due file, da una parte gli uomini, dall’altra le donne. Io lo vedevo che si allontanava il mio papà e cercavo di essere quella che lui avrebbe voluto che io fossi in quel momento, cioè sorridente».
Leggi su Open.online
  • Segre: "Nonostante le offese, oggi come allora, guardo avanti e non ho paura" - Lo afferma la senatrice a vita Liliana Segre intervenuta all'incontro alla Corte Costituzionale in memoria del giudice costituzionale Edoardo Volterra che fu perseguitato per le leggi razziali. (repubblica.it)
  • La lezione di Segre: “Non sparai al mio kapò e diventai donna di pace” - ROMA — Il primo racconto di Liliana Segre è quello del respingimento alla frontiera: il padre aveva progettato una fuga in Svizzera, pensando di poterla salvare. Ma una volta varcato il confine ... (repubblica.it)
  • Liliana Segre e gli ultimi sopravvissuti - Liliana Segre, una delle voci più importanti di questa memoria, lancia un allarme: «Quando non ci saremo più, si smetterà di parlarne». Ma chi sono gli ultimi sopravvissuti alla Shoah in Italia? (41esimoparallelo.it)
Video Liliana Segre