Accampati all’addiaccio notte sul marciapiede davanti alla Questura di Lecco sognando un permesso

Lecco, 7 febbraio 2025 – Accampati all’addiaccio, di notte, per terra, su cartoni, con solo qualche coperta addosso per non rischiare di morire assiderati in questo inverno. Non sono senzatetto. Sono stranieri che restano in coda anche di notte per non perdere il posto per un appuntamento per chiedere di essere riconosciuti come rifugiati politici. Chi resisterebbe in attesa in una situazione del genere? Chi è fuggito da un Paese nel quale rischiava di morire di stenti evidentemente sì. Chiedono di rinnovare il permesso di soggiorno, avviare le procedure per il ricongiungimento con i propri familiari, uscire dalla clandestinità. restare in Italia onestamente, alla luce del sole, non da irregolari, senza più la paura di essere espulsi, venire rinchiusi in qualche centro di permanente, subire un rimpatrio coatto.
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