Odradek per allontanarsi da una tecnologia portata all’assurdo serve uscire a riveder le stelle

Bergamo. “Un tizio è caduto in un pozzo, perché voleva conoscere le stelle”. Una caduta rovinosa dopo uno sguardo verso l’alto, verso quelle stelle che portano ai desideri autentici. Cadute rovinose, ma anche cautamente contemporanee, sono quelle di “Odradek”, spettacolo della compagnia faentina Menoventi, ideato da Consuelo Battiston e Gianni Farina, andato in scena giovedì 6 febbraio al Teatro Sociale, all’interno del programma della Stagione di Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti.“Odradek” (una produzione Menoventi/E Production, Ravenna Festival, Accademia Perduta/Romagna Teatri, OperaEstate Festival Veneto/CSC in collaborazione con Masque Teatro) è una fiaba contemporanea, che racconta di desideri esauditi in maniera istantanea, desideri effimeri o duraturi, che definiscono (ancora) lo scarto necessario tra l’uomo e la macchina, tra l’automazione e la relazione.
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