Brutalista ma bella | l’architettura è da Oscar

"Nessuna cosa è spiegabile per sé stessa. C’è una migliore descrizione di un cubo rispetto a quella della sua costruzione?" afferma László Tóth (Adrien Brody), l’architetto protagonista del pluricandidato agli Oscar The Brutalist, in risposta alla domanda sulla sua passione per l’architettura. Con ben 10 nomination, tra cui miglior film, miglior attore protagonista e miglior regista, il film di Brady Corbet, già vincitore del Leone d’Argento alla mostra del cinema di Venezia, è arrivato ora nelle sale italiane. In una pellicola della durata – non indifferente – di tre ore e trentacinque minuti, Corbet racconta in modo elegante e struggente la storia di László Tóth, architetto ebreo ungherese sopravvissuto all’Olocausto e immigrato negli Stati Uniti nell’immediato dopo guerra mentre sono bloccate in Europa, con un traumatico passato alle spalle, la moglie Erzsébet (Felicity Jones) e la nipote orfana Zsofia (Raffey Cassidy).
Brutalista ma bella |  l’architettura è da Oscar

Quotidiano.net - Brutalista ma bella: l’architettura è da Oscar

Leggi su Quotidiano.net
  • Brutalista ma bella: l’architettura è da Oscar
  • “The Brutalist” piace molto, ma non agli architetti
  • Il Brutalismo che fece più bello il mondo
  • Le più belle scenografie dei film nel 2023
  • brutalista bella architettura oscarBrutalista ma bella: l’architettura è da Oscar - Il film di Brady Corbet, interpretato da Adrien Brody, segna l’apice della riscoperta del movimento artistico tutto cemento e austerità ... (msn.com)
  • La difficile storia del Buzludzha, monumento brutalista tra i più celebri al mondo - Progettato dall’architetto Georgi V. Stoilov e costruito in calcestruzzo, è composto da un corpo principale di forma sferica che richiama quello di una corona, in commemorazione degli eventi storici ... (domusweb.it)
Video Brutalista bella