Cosa faremmo oggi senza genetica? Per questo ramo della scienza dobbiamo ringraziare un monaco

Nel 1865, il monaco ceco Gregor Mendel espose la teoria dell’ereditarietà, portando a corredo degli esperimenti sui piselli. Incrociando piante con caratteristiche diverse, scoprì che i tratti non si mescolano casualmente, ma si trasmettono secondo schemi precisi. Sebbene le sue ricerche inizialmente fossero ignorate, vennero riscoperte nel 1900, ponendo le basi della genetica moderna. Ma come funzionano le leggi di Mendel e perché sono ancora importanti oggi?Il DNA (fonte: Unsplash)Mendel scelse sette tratti distintivi dei piselli, come il colore del seme (giallo o verde) e la forma (rotonda o rugosa). Iniziò con linee pure, cioè piante che trasmettevano invariabilmente lo stesso carattere alla discendenza. Quando incrociò una pianta con semi gialli con una con semi verdi, notò che la prima generazione (F1) mostrava solo il colore giallo.
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