Dilietta un moderno alimentari di quartiere a Parigi

C’è un nuovo Italian baby a Parigi. Da qualche mese, fine dell’anno scorso. Si chiama Dilietta, il suono ricorda Diletta, ma il gioco fonetico può anche solo funzionare nella testa di chi pronuncia. Un progetto d’amore lo è, comunque. È l’ultimo arrivato nella famiglia Dilia, il ristorante aperto da Michele Farnesi, nel ventesimo arrondissement della capitale francese, nel 2015.Lucchese, curriculum internazionale – è stato a Stoccolma all’Hotel Nobis e all’Operakällaren, all’Osteria Francescana, e nel 2012 approda a Parigi passando da Saturne, Rino, dall’Hotel Thoumieux e dall’Heimat –, Farnesi apre Dilia – il nome è la crasi tra quelli di due dei suoi nonni, Dino e Ilia – negli spazi del vecchio Roseval di Simone Tondo, ora sul suo progetto Racines, sempre nella bella Lutezia. Un passaggio di testimone che fa parlare di sé: in Francia si mangia italiano, scrivevamo nel 2022, e attenzione, ché non è retorica.
Dilietta un moderno alimentari di quartiere a Parigi

Linkiesta.it - Dilietta, un (moderno) alimentari di quartiere a Parigi

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