‘L’industria del complottismo’ | tra i conformisti e i semplificatori esiste una terza strada

di Sara Gandini e Paolo BartoliniL’uscita recente del libro di M. Amiech, L’industria del complottismo (Malamente edizioni, 2024), con una pregevole prefazione di Elisa Lello, merita un invito alla lettura.Il testo dello studioso e attivista francese rappresenta un valido strumento per cercare una via critica che eviti i luoghi comuni degli ultimi anni, soprattutto relativi all’emergenza sanitaria Covid-19. Il primo è quello che ha usato il “complottismo” come termine svalutativo per neutralizzare e criminalizzare qualsiasi lettura non coincidesse con la dottrina mainstream propinata dalla quasi totalità dei mass media. Il secondo, simmetrico e opposto, è quello di coloro che hanno preferito risolvere il disagio, la paura e la confusione adottando processi mentali tesi a semplificare e imputare ogni evento distorto alle intenzioni malevole di soggetti più o meno oscuri, detentori esclusivi delle leve del comando.
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