Quattro risate guardando Johanne Sacrebleu che prende in giro Emilia Pérez

Ai messicani “Emilia Pérez” di Jacques Audiard non è piaciuto. Per orgoglio nazionale, “non siamo un paese di narcotrafficanti”. E in nome dell’impegno civile, “i cartelli della droga che hanno fatto centinaia di migliaia di morti, troppi per far da sfondo a un balletto”. Il Los Angeles Times partecipa attivamente alla distruzione del film che ha ottenuto 13 candidature agli Oscar – il record assoluto è 14. E’ entrato nella lista dei migliori film invece di starsene buono nella cinquina dei titoli stranieri. 13 nomination contro le 11 di “West Side Story” (era l’anno 1961, portò a casa 10 statuette). Gli altri film non Made in Usa con oltre 10 nomination sono stati “Roma” di Alfonso Cuarón e “La tigre e il dragone” di Ang Lee.   Accadeva prima di leggere titoli come “‘Emilia Pérez’ non è brutto come lo si dipinge.
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