Non parlano agiscono E forse la loro ‘malattia’ è l’incertezza del futuro

Chi ha letto Dickens sa che le baby gang sono sempre esistite e che sono il frutto di disagio e disperazione. Sono un sintomo specifico, come la febbre, che ci indica che qualcosa non va e che dobbiamo indagare. Sono il sintomo di una malattia più o meno grave, ma il corpo che ne è colpito, non è tanto quello dei ragazzi, è la società nel suo complesso che ha qualcosa che non va. Non sono una sociologa, non è mio compito indagare qual è l’origine della malattia sociale, né se sia più o meno grave. Come clinica il mio compito è quello di spiegare come funziona la malattia, che organi coinvolge. Donald Winnicott, pediatra psicoanalista del secolo scorso, già negli anni ’50 spiegava quanto i comportamenti devianti degli adolescenti dovessero essere letti come un segnale d’allarme del loro disagio.
Non parlano agiscono  E forse la loro ‘malattia’ è l’incertezza del futuro

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