Il Grande gioco di Mosca attraversa una fase difficile Le paure del Cremlino

All’interno della sua azione diplomatica per riavvicinare a sé i Paesi del cosiddetto “Estero Vicino”, termine con cui si indicano gli Stati ex-sovietici, così come in quello di rafforzare i legami politico-economici con i Paesi del Sud Globale, il Cremlino si trova a dover fare i conti con delle pressioni occidentali capaci di influenzare in modo sostanziale i suoi sforzi. Il combinato disposto delle sanzioni imposte nei confronti della Federazione Russa in seguito all’inizio del conflitto in Ucraina e degli inviti rivolti dall’Occidente ai Paesi in questione a rafforzare le collaborazioni economiche sembra infatti aver suscitato apprensione nella nomenklatura moscovita, che avrebbe discusso la questione all’interno di una riunione che ha avuto luogo nell’aprile dell’anno scorso.A certificarlo è il leak di un documento governativo ottenuto dal Financial Times utilizzato durante il meeting in questione, e presentato dal primo ministro Mikhail Mishustin a diverse decine di alti funzionari governativi e dirigenti di alto rango di alcune delle più grandi aziende statali russe, oltre che a personalità di spicco nel mondo politico russo come Sergei Karaganov o Alexander Dugin.
Il Grande gioco di Mosca attraversa una fase difficile  Le paure del Cremlino

Formiche.net - Il “Grande gioco” di Mosca attraversa una fase difficile. Le paure del Cremlino

Leggi su Formiche.net
  • Il gioco linguistico nella poesia di Toti Scialoja
  • L’ambizione imperialista di Putin che attraversa la linea del Donbass
    Video Grande gioco