Cossiga ci ha lasciato una visione di sicurezza nazionale Parla Guerini

Francesco Cossiga, presidente della Repubblica dal 1985 al 1992, si definitiva “dilettante” in materia di intelligence. In realtà, ne era grande osservatore e conoscitore dei servizi segreti. Tra i suoi lasciti c’è “la capacità di comprendere come, operando in un campo chiaro e senza sottrarsi alle responsabilità che ne deriva, perseguire l’interesse nazionale”, dice Lorenzo Guerini a Formiche.net. Il deputato del Partito democratico e presidente del Copasir, già ministro della Difesa, interverrà domani, alla Camera dei deputati, alla cerimonia di conferimento del Premio Francesco Cossiga per l’Intelligence al prefetto Gianni De Gennaro, già capo della Polizia, direttore generale del Dis e Autorità delegata.Quali sono i principali lasciti di Cossiga quando parliamo di intelligence e sicurezza nazionale?Ci ha lasciato innanzitutto una grande capacità di studio dei fenomeni, un elemento fondamentale perché conoscerli è già un pezzo del lavoro.
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