L’utopia di ’C’era una volta la guerra’

Nell’ambito degli eventi di "Memoria e Legalità", stasera alle 21 al teatro Pedrazzoli di Fabbrico va in scena "C’era una volta la guerra", titolo che potrebbe sembrare un’utopia. Utopia, letteralmente, è il non-luogo: ma non significa fuga dalla realtà, bensì la capacità di immaginare qualcosa che non c’è ancora e dargli la possibilità di accadere. Ce lo dimostrano persone che negli anni si sono opposte e hanno saputo inceppare il "meccanismo" della guerra. Come dimostrano anche le cronache degli ultimi decenni, che hanno dato una svolta agli eventi. Lo spettacolo, prodotto da Emergency e interpretato da Mario Spallino per la regia di Patrizia Pasquì, ripercorre la storia contemporanee, mostrando che la guerra non è inevitabile. Si narrano storie di medici, volontari, politici, soldati e testimoni di pace raccontati per riflessioni, dialoghi, cronache e canzoni.
L’utopia di ’C’era una volta la guerra’

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