Memorie di un esule Da Spalato a Larciano La storia di Umberto tramandata dalla famiglia

L’esodo dei residenti di lingua italiana dal territorio giuliano-dalmata e l’incubo delle foibe raccontato da chi ha trovato una nuova vita in Valdinievole. Umberto Marcovina, diventato Markovina dopo l’arrivo di Tito (e così rimasto per sempre), è il protagonista di una storia di salvezza legata alla giornata del ricordo. Umberto nasce a Spalato (attuale Croazia) l’11 gennaio del 1940. La sua era una famiglia benestante. Suo padre Eugenio, insieme a mamma Daria, sono proprietari di diversi negozi di stoffa pregiata. Sono abili commercianti, non si occupano di politica e assolutamente non sono fascisti. Ma improvvisamente tutto cambia. Quello che succederà dopo ci viene raccontato dalla moglie Elide Petrucciani e dalla figlia Silvia. Lui purtroppo per una grave malattia morirà all’età di settanta anni, nel 2010.
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