Dove si curano i malati d’azzardo L’ex calciatore nel tunnel a 13 anni | Rubavo in casa per scommettere

FANO (Pesaro e Urbino) "Ho iniziato a scommettere a 13 anni, ma durante la pandemia la situazione è esplosa. Al gioco ho associato la cocaina, chiuso in casa. E sono iniziati i danni veri, senza che me ne accorgessi. Spendevo tutto quello che avevo nella carta di credito, ho iniziato a fare furti in casa perché avevo bisogno di soldi. Non era vita. Pensi che puoi uscirne da solo, invece non bisogna avere paura di chiedere aiuto". Luca (nome di fantasia) ha 32 anni e da sette mesi è uno dei diciotto pazienti della comunità "Nuove dipendenze" di Fano, l’unica residenziale nelle Marche nata nel 2008 per ospitare i ludopatici e gestita dalla cooperativa Polo9. Negli anni ha accolto centinaia di persone e le liste di attesa si allungano sempre più. Luca giocava a calcio nel settore giovanile di una società professionistica.
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