La folle guerra ai parcheggi dell’assessora Censi in una Milano povera di mezzi pubblici

E’ una battaglia campale, ideologica e anche un po’ grottesca, quella dichiarata da Arianna Censi e dal Comune di Milano alle quattro ruote. Scelta contraddittoria per una città che – da Expo 2015 in poi – si è votata a grandi e piccoli eventi, distribuiti per il territorio cittadino. E che soprattutto ha un sistema di mobilità pubblica metropolitana se decisamente da serie B rispetto ale città europee parigrado. Il sistema delle “week” porta visitatori e turismo. Tutta roba che porta affari ma persone e merci, che si muovono abitualmente, o di necessità virtù, su quattro ruote. Mentre le strade cittadine si stringono per far posto alle piste ciclabili, o semplicemente perché l’ideologia paleo-green della giunta dominata da astrazioni come il piano Aria pretende di abolire il traffico su gomma.
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