Omicidio Vassallo l’accusa dei pm | Ucciso per proteggere il deposito di droga Fu procurato dal carabiniere Cagnazzo e dai Palladino

L’avviso notificato a otto indagati, tra cui il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, chiude il cerchio delle indagini sull’Omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Quel delitto fu deciso e compiuto per proteggere un traffico di droga e un deposito di cocaina nei pressi di Torre Caleo, sostiene la procura. E ora rischiano il processo anche i complici di quel traffico. Eccola, la novità che emerge dalle carte trasmesse dai pubblici ministeri di Salerno guidati da Giuseppe Borrelli. C’è un capo di imputazione ulteriore, non formalizzato negli arresti del 7 novembre, a Cagnazzo e company: associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e al traffico di stupefacenti con l’aggravante delle armi. Il sindaco pescatore fu giustiziato con 9 colpi di pistola mentre rincasava in auto la sera del 5 settembre 2010.
Omicidio Vassallo l’accusa dei pm |  Ucciso per proteggere il deposito di droga  Fu procurato dal carabiniere Cagnazzo e dai Palladino

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