La vita straordinaria di Nada Parri nella quotidianità impossibile della guerra

A Nada sembrava che la sua vita oscillasse fra due stati d’animo apparentemente opposti, ma che, in certi momenti, finivano per sommarsi. Da un lato c’era la routine quotidiana rappresentata dal negozio dei suoceri dove passava le ore delle sue giornate, aiutandoli con i tanti compiti gravosi che le erano stati imposti: stare al banco, pulire, eseguire commissioni, occuparsi dei bollini staccati dalle tessere annonarie che ormai erano l’unico modo per molti di procurarsi il cibo. Appena arrivava una fornitura, la strada davanti al negozio si riempiva di persone in fila che temevano di rimanere senza quel poco che veniva distribuito. In quelle ore Nada teneva Ambretta, la sua bambina di un anno, nella carrozzina dalla parte dei clienti, di là dal bancone, per poterla vedere durante il lavoro.
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