Per i radical chic Sanremo è una messa cantata? Allora viva il parroco Carlo Conti

“Rai patria e Famiglia” ha titolato acidamente Repubblica, all’indomani della prima serata del Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti. In quella accezione così caustica per la prima edizione sanremese interamente firmata “TeleMeloni”, è racchiusa tutta la frustrazione per l’inattaccabile successo in termini di ascolti (ma anche di gradimento social) di questa 75ma edizione del Festival.Erano in tanti sul trespolo, dopo l’addio di Amadeus alla Rai. E in tanti sono caduti dopo queste serate, con il colpo di grazia della serata cover (con ascolti che rimandano a tempi antecedenti all’era internet). “Dopo di lui il diluvio”, preconizzavano gli esperti più ideologizzati. Sarebbe divertente rileggere ora quelle previsioni di sventura: il festival di Carlo Conti ha silenziato non solo i vedovi di Amadeus, ma ha ridimensionato addirittura edizioni entrate nella mitologia sanremese firmate da Fazio, Baglioni e (udite udite) Pippo Baudo.
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