Per gli antisionisti l’unica pace possibile è l’azzeramento dello Stato ebraico

Se si trattasse di un gioco, anziché dell’ambizione diffusa che esso scompaia dalla faccia della terra, lo Stato ebraico potrebbe mettere alla prova le disponibilità alla pace dei nemici circostanti e del mondo che tiene loro bordone. Potrebbe cominciare col ritirarsi da Gerusalemme Est, compresa ovviamente la città vecchia, il sito ancestrale degli ebrei da cui gli ebrei, intollerabilmente, non sono felici di essere sfollati. Basterebbe? Ma figurarsi. Potrebbe ritirarsi dalla Giudea e Samaria, cioè i luoghi ebraici che non si capisce perché non dovrebbero essere judenfrei. Basterebbe? Ma no. Allora Israele potrebbe smetterla di avere due milioni di cittadini arabi – che nessuno chiama coloni – e proclamare finalmente il diritto al ritorno dei palestinesi, come vuole l’Onu, cioè il diritto internazional-palestinese di distruggere lo Stato degli ebrei.
Per gli antisionisti l’unica pace possibile è l’azzeramento dello Stato ebraico

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  • Analisi. La pace è possibile. Se non ora quando? - Basta niente a farle crollare. Anzi, ne basta una che collassi perché tutte le altre si adattino. Pace, paci possibili. Se non ora, quando? (avvenire.it)
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