Il Kyiv Independent e il giornalismo libero che resiste all’aggressione russa

Secondo l’Istituto per l’informazione di massa ucraino (Iim), dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina sono stati uccisi novantasette tra giornalisti e operatori dei media. Sempre secondo l’Iim, almeno duecentotrentacinque redazioni nazionali o locali sono state costrette a chiudere, trasferirsi o a interrompere le attività a causa dell’attacco russo. Secondo dati citati da Nieman Reports, invece, le entrate dei media ucraini si sono ridotte di due terzi. Eppure, a tre anni dall’inizio del conflitto, la stampa libera ucraina sembra aver retto. Per quindici mesi, un progetto curato da Reporters without Borders e NewsGuard ha analizzato il lavoro di cinquanta testate ucraine, valutando quanto riescano a garantire trasparenza, accuratezza e qualità nonostante le difficoltà legate alla guerra.
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