Officina Democratica condanna l’utilizzo della violenza e il ricorso alla giustizia privata

Officina Democratica condanna con forza l’utilizzo della violenza e il ricorso alla giustizia privata, ancora di più quando questa viene esercitata in un luogo come la scuola, nel quale la formazione civica dei ragazzi dovrebbe passare, innanzitutto e prima che sui libri, attraverso l’esposizione costante ai comportamenti virtuosi.Tuttavia, l’aggressione alle maestre della scuola primaria “Petrarca” e l’animata contestazione ai danni di un vigile urbano, in via Gabriele d’Annunzio a Catania, non possono essere considerati come accadimenti isolati.Si tratta, infatti, in entrambi i casi, della reazione a un torto (vero o presunto, non ha rilevanza) servendosi di metodi intimidatori: velleità che hanno preso forma in maniera più o meno meditata, ma che hanno certamente una medesima radice.«Prendono vita dalla cultura della forza come soluzione alternativa al diritto – ha sottolineato Maurizio Caserta, esponente di Officina Democratica e capogruppo del PD al consiglio comunale – che si sta pericolosamente diffondendo negli ultimi anni, soprattutto nelle ultime settimane e che molti governi, in giro per il mondo, sembrano incarnare e diffondere.
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