Angelo Gaja ha scritto delle cose strane su vino e spirits

Forse dovremmo sforzarci di riflettere bene sempre sulle parole che sentiamo, indipendentemente dal fatto che a pronunciarle sia un mostro sacro del settore vinicolo.Negli scorsi giorni è stato diffuso un testo firmato da Angelo Gaja e diverse testate, di settore e generaliste, lo hanno pubblicato.Nel testo, uno dei decani tra i produttori di vino italiani indica dei concetti, in base ai quali il vino dovrebbe essere considerato una categoria a sé stante rispetto alle altre bevande alcoliche. Solo che scivola in una serie di verità presunte, che rischiano di confondere molto le idee a chi legge.Tre tipologie di alcol non esistonoAndiamo con ordine, Angelo Gaja parte scrivendo che ci sono tre tipologie di alcol. «Alcol di fermentazione, immutato da 10 mila anni, da quando il vino è nato, prodotto dai lieviti che si depositano sugli acini d’uva, agenti della fermentazione alcolica, ed è frutto di un processo che è il più naturale, il più bio in assoluto.
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