Nevio Scala Il crac Parmalat Convinto che il cavalier Calisto in quell’occasione non fu l’unico responsabile
Nevio Scala è stato giocatore, allenatore e presidente. Eppure, come testimonia nell’intervista alla Gazzetta, il suo momento di massima felicità è stato quando ha acquistato i terreni dove con suo padre lavorava da ragazzo.Leggi anche: Il mistero Nevio Scala: un grande allenatore, un vero innovatore dimenticato dal calcio italianoNevio Scala: «Il mio Parma era una famiglia»Lei arrivò al Milan nel 1963.«Avevo quindici anni. Mia madre Regina mi accompagnò fino a Milanello e quando mi lasciò fu un distacco terribile. Ero un ragazzino che non aveva mai visto una grande città. non conoscevo nulla del mondo. andavo a scuola a Verese, sveglia alle cinque e mezzo del mattino, lezioni e poi allenamenti. Il lunedì, però, che era il giorno libero, tornavo sempre qui al mio paese. Non potevo stare lontano dai miei campi».
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