La nuova geopolitica del fianco est | come cambia la cartina in Ucraina

Dal 24 febbraio 2022, il giorno in cui tre anni fa la Russia lanciò la sua “operazione militare speciale” in Ucraina, a oggi, la mappa del conflitto ha visto numerosi cambiamenti, dovuti a offensive, controffensive, azioni riuscite e mancate di una guerra che ha visto molteplici fasi che, qui, andremo a ripercorrere.L’azzardo del CremlinoAlla vigilia dell’invasione, Mosca controllava la Crimea, annessa nel 2014, e la parte orientale delle oblast di Donetsk e Luhansk, nello stesso anno autoproclamatesi repubbliche popolari e formalmente riconosciute dalla Russia il 21 febbraio 2022, mentre i venti di guerra si facevano sempre più forti. È proprio da questi punti che quel 24 febbraio partirono le principali direttrici dell’attacco di Mosca: dalla Crimea si mossero verso est lungo la costa del mare di Azov, cercando di creare un corridoio terrestre fino al Donbass, mentre verso ovest occuparono la città di Kherson e si mossero in direzione della città di Mykolaiv, principale ostacolo tra la penisola e l’importante porto di Odessa: la fallita conquista di Mykolaiv portò questa offensiva a fermarsi.
La nuova geopolitica del fianco est |  come cambia la cartina in Ucraina

Tpi.it - La nuova geopolitica del fianco est: come cambia la cartina in Ucraina

Leggi su Tpi.it
  • Divide et Impera: come il Fianco Sud potrebbe sbloccare il Fianco Est
  • La difesa italiana nel fianco Sud della NATO
  • La Nato si rafforza a est per scongiurare la guerra mondiale
  • Quanto rischia la Nato sul fianco Est dell’Europa e come si può difendere: ci vogliono 300 mila uomini
  • Trieste porto franco internazionale o bastione militare della NATO?
  • Russia, tensione alle stelle e “crisi dei missili” con la Nato: 100mila soldati in Polonia
    Video nuova geopolitica