Il processo sul caso Anguissa La mamma del procuratore perde la partita contro il Napoli

Il giudice del tribunale Civile di Ascoli Francesca Sirianni si è pronunciata sulla controversia pendente da circa due anni e mezzo, che vedeva tra i protagonisti un legale-procuratore ascolano, Alessandro Pettine, e la Società Sportiva Calcio Napoli alla quale infine ha dato ragione. Il tema del contendere riguardava la commissione legata all’ingaggio, da parte del club, del centrocampista Frank Zambo Anguissa, in occasione del quale il Napoli si era avvalso dell’operato dell’avvocato Pettine, indicato come referente italiano dagli agenti francesi del giocatore. In Tribunale il club azzurro ha dovuto affrontare non tanto il legale-procuratore ascolano quanto sua madre, Flavia Tacconelli, che si era dichiarata creditrice del figlio di circa 700.000 euro, in forza di cambiali dallo stesso rilasciate, senza altri riferimenti alle ragioni per cui era maturata una esposizione così importante.
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